Regolamento

Art 1. Disposizioni generali

1.1 Ambito di applicazione

Il presente regolamento è valido per tutti i Soci dell’Associazione. Le disposizioni contenute nel presente regolamento hanno valore integrativo di quanto contenuto nello Statuto e devono essere conosciute da tutti e rispettate. I soci che aderiscono a qualunque titolo all’Associazione stessa lo condividono pienamente e senza riserve. Il presente regolamento è concordato dal Consiglio Direttivo che lo sottoscrive interamente. Eventuali modifiche devono essere approvate dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei membri.

1.2 Obbligo di Fedeltà

Tutti coloro che a qualsiasi titolo operano all’interno dell’Associazione, in particolare siano essi Soci o Collaboratori, sono liberi di appartenere ad altre associazioni e/o organizzazioni che non contrastino con gli scopi dell’Associazione. Hanno altresì l’obbligo di non danneggiare l’Associazione con atti o gesti che contrastino con i principi statutari, né tanto meno divulgare notizie attinenti alla sua organizzazione, ai metodi ed alle attività svolte o farne uso in modo da arrecare ad essa pregiudizio o danno.

Art 2. Soci

2.1 Richiesta di iscrizione.

Gli interessati potranno avanzare richiesta di iscrizione all’Associazione con la compilazione in tutte le sue parti dei relativi moduli da inviare all’attenzione del Consiglio Direttivo che entro 90 gg. dal ricevimento della documentazione delibererà sull’ammissione o meno del Socio.

2.2 Quote associative.

Come previsto dallo Statuto, l’importo della quota associativa a valere per l’anno successivo viene deliberato dal Consiglio Direttivo entro il 30 settembre di ogni anno ed approvato dall’Assemblea ordinaria dei Soci. Tutti i Soci, compresi i Fondatori sono tenuti al pagamento della quota entro il 31 gennaio dell’anno di competenza. In caso di mancata fissazione dell’importo la quota dovrà essere versata in misura pari a quella dell’anno precedente. Il Tesoriere, allo scadere del termine provvede alla verifica contabile e stila l’elenco aggiornato degli Associati e lo invia al Consiglio Direttivo.

2.3 Pagamento quote.

Le quote saranno versate dagli Associati con le seguenti modalità, se non contrarie alle normative vigenti: • bonifico bancario intestato a “WEIMARANER RESCUE ITALIA Onlus”; • assegno bancario intestato a “WEIMARANER RESCUE ITALIA Onlus”; • contanti presso la Sede.

2.4 Dimissioni.

Le dimissioni volontarie dalla qualifica di socio devono essere comunicate per iscritto al Consiglio Direttivo. L’ esclusione del socio deve essere comunicata per iscritto dal Consiglio Direttivo all’interessato. In qualsiasi caso le quote associative non sono rimborsabili neppure parzialmente. Perde la qualità di socio la persona che per due anni consecutivi omette il versamento della quota associativa annuale.

2.5 Diritti e Doveri

Il socio ha il diritto di proporre modifiche al presente regolamento o di presentare giustificate doglianze nel caso ritenesse di essere fatto oggetto di comportamenti scorretti o leso nei propri diritti con relazione al Consiglio Direttivo che esaminerà la documentazione nella prima riunione utile. Il socio è tenuto a mantenere un comportamento animato da spirito di solidarietà ed a partecipare alla vita associativa nella forma e nello spirito di quanto enunciato dallo Statuto Societario e dal presente Regolamento. In particolare eventuali violazioni alle disposizione contenute nel codice etico verranno valutate dal Consiglio Direttivo che potrà sanzionare il comportamento reso in violazione allo spirito associativo e al codice etico prevedendone la sospensione dalle cariche e qualifiche nonché, nei casi più gravi, l’espulsione dall’Associazione.

2.6 Incarichi

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di affidare ai Soci incarichi che consentono la crescita e la diffusione anche territoriale dell’Associazione. Questi incarichi, affidati sempre in forma scritta, che ne definisce limiti e competenze, hanno sempre carattere temporale limitato.

2.7 Comunicazione

Tutte le comunicazioni e le convocazioni dei Soci sono inviate via posta, fax, e-mail e/o pubblicate sul sito web, avendo queste modalità valore legale.

 

2.8 Assemblee

2.8.1 Assemblea degli Associati

Hanno diritto di partecipare all’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e di esprimere il proprio voto tutti gli Associati purché in regola con il pagamento della quota associativa.

2.8.2 L’assemblea dei soci

L’assemblea dei soci si riunisce su convocazione del Presidente del Consiglio Direttivo o di persona specificamente delegata, sia in via ordinaria, che in via straordinaria. L’Assemblea può essere convocata presso la sede dell’Associazione oppure altrove mediante avviso scritto, a mezzo posta, oppure a mezzo fax o posta elettronica purché sia garantita la prova dell’avvenuto ricevimento. Gli Associati possono farsi rappresentare in Assemblea a mezzo di delega scritta rilasciata ad un altro Associato: non possono partecipare gli Associati non in regola con il pagamento della quota associativa. Le deliberazioni dell’Assemblea, prese in conformità della legge e del presente statuto, vincolano tutti gli Associati, anche se assenti, dissenzienti o astenuti.
Nessun delegato potrà avere più di n. 2 (due) deleghe e quindi disporre di n. 3 voti compreso il proprio. In caso di Associati persone giuridiche, potrà essere delegato qualunque soggetto, anche dipendente.

2.8.3 Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è formato da un numero minimo di tre membri fino ad un massimo di nove. I membri del Consiglio Direttivo rimangono in carica per quattro anni e sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza di voti. Le riunioni sono valide quando vi interviene almeno la maggioranza dei membri.

Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio direttivo decada dall’incarico, il Consiglio direttivo può provvedere alla sua sostituzione nominando il primo tra i non eletti che rimane in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio, previa ratifica da parte dell’Assemblea dei soci immediatamente successiva.
Nell’impossibilità di attuare tale modalità, il Consiglio non procederà a nessuna sostituzione fino alla successiva Assemblea cui spetterà eleggere i sostituti per il reintegro dell’organo fino alla sua naturale scadenza.
Se viene meno la maggioranza dei membri, quelli rimasti in carica debbono convocare entro 20 giorni l’assemblea perché provveda alla elezione di un nuovo Consiglio.

E’ di pertinenza del Consiglio Direttivo tutto quanto non sia per legge o per statuto di pertinenza esclusiva dell’assemblea dei soci o di altri organi e comunque sia di ordinaria amministrazione.
L’assemblea dei soci elegge il Consiglio Direttivo in prima votazione in attuazione dello statuto a scrutinio segreto.
In seconda votazione elegge i membri supplenti a scrutinio segreto. In particolare e tra gli altri sono compiti del Consiglio Direttivo:

  • Eleggere tra i propri membri il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario;
  • Predisporre un regolamento interno da sottoporre all’assemblea dei soci per l’approvazione; assegnare ai soci compiti a tempo determinato in merito alle attività dell’associazione in via esemplificativa e non limitativa quali: controllo colonie, responsabile di strutture, tesoriere e/o qualunque altro incarico che si ritenesse necessario e compatibile con le normative, lo statuto e il regolamento;
  • Eseguire le delibere dell’assemblea;
  • Formulare i programmi d’attività sociale sulla base delle linee approvate dall’assemblea;
  • Predisporre il rendiconto annuale;
  • Predisporre tutti gli elementi utili all’assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’anno sociale;
  • Deliberare circa l’ammissione dei soci;
  • Deliberare circa le azioni disciplinari nei confronti dei soci;
  • Stipulare tutti gli atti, contratti e convenzioni con enti pubblici e/o privati inerenti le attività sociali;
  • Curare la gestione di tutti i beni mobili ed immobili di proprietà dell’associazione o ad essa affidati da buon padre di famiglia;
  • Deliberare sull’entità della quota associativa;
  • elaborare ed aggiornare la missione associativa;
  • proporre il programma di attività per l’approvazione dell’Assemblea dei soci affinché sia conforme alle finalità statutarie e al raggiungimento dello stesso;
  • determinare la politica e i criteri della raccolta fondi e della comunicazione;
  • controllare che l’amministrazione dell’associazione sia aderente ai principi di buona gestione ed in particolare che il programma di attività risulti finanziabile nei termini del bilancio preventivo, sia commisurato alle entrate;
  • è tenuto a darsi un Regolamento che garantisca l’equilibrio delle risorse finanziarie;
  • predisporre il bilancio consuntivo annuale;
  • elaborare e proporre la modifica dei Regolamenti relativi alla gestione dell’associazione, sempre che tali regolamenti non siano incompatibili o in contrasto con lo Statuto;
  • può costituire Comitati di carattere tecnico-scientifico composti da associati e non, affinché attraverso il loro contributo professionale ed intellettuale l’Associazione possa meglio conseguire i suoi scopi;
  • stabilire le categorie dei Soci e le quote sociali;
  • accettare e destinare le donazioni, le eredità, i lasciti e altre sopravvenienze attive;
  • deliberare sugli acquisti e sulle vendite di immobili e di partecipazioni in società, enti, associazioni e federazioni internazionali;
  • stabilire l’ordine del giorno dell’assemblea annuale;
  • è direttamente responsabile delle assunzioni e dei licenziamenti del personale, dell’avvio e della cessazione delle prestazioni di lavoro autonomo;
  • ha la facoltà di nominare e revocare i Punti di Riferimento;
  • provvede a mantenere il libro dei verbali delle proprie riunioni;
  • può delegare parte dei propri poteri ad uno o più dei suoi componenti, stabilendo i limiti della delega;
  • svolgere un ruolo di rappresentanza ed anche i singoli componenti sono tenuti, su delega del Consiglio direttivo o del Presidente, a rappresentare l’Associazione nelle occasioni e nei luoghi opportuni.
  • I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo possono essere consultati da ogni socio che ne faccia richiesta.

Oltre a quanto espresso esplicitamente nello Statuto e sopra riportato, si stabilisce quanto segue:

  • Le date delle riunioni del Consiglio Direttivo vengono concordate dai membri del Consiglio Direttivo, con una programmazione almeno mensile. Cambiamenti delle date sono possibili in qualsiasi momento, se approvati a maggioranza qualificata dai membri del Consiglio Direttivo.
  • Le riunioni si svolgono normalmente presso la sede sociale, salvo diversa decisione assunta dalla maggioranza del Consiglio Direttivo.
  • Il luogo di svolgimento della riunione dovrà essere inserito nella convocazione della stessa.
  • La convocazione contenente ordine dei lavori, argomenti, relatori dei punti in oggetto e tempi previsti dovrà essere inviata via e-mail, tramite comunicazione scritta o telefonica ai membri del Consiglio direttivo a cura del Presidente almeno una settimana prima della riunione.
  • La richiesta di inserire punti all’Ordine del giorno dovrà pervenire alla segreteria del Consiglio Direttivo almeno 8 giorni prima della riunione.
  • La richiesta dovrà contenere: titolo, breve descrizione della questione, eventuale proposta di delibera, tempo suggerito per la discussione.
  • All’ora prevista di inizio, il Presidente verifica il numero legale e se presente dà inizio alla riunione.
    In caso di assenza di un consigliere la riunione ha regolare svolgimento. Se si prevede che il consigliere assente prenderà parte alla riunione successivamente, saranno possibili variazioni nell’ordine dei lavori se richieste dall’assente e accettate da almeno due altri consiglieri.
  • Aggiunte all’Ordine del Giorno possono essere proposte all’inizio o successivamente, se ciò viene considerato opportuno dalla maggioranza dei consiglieri.
  • Il verbale viene redatto nelle forme previste dalla legge e concordate dal Consiglio Direttivo, dalla segreteria del Consiglio Direttivo o da altra persona delegate dal Presidente con l’accordo della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo.
    Viene reso disponibile a cura del Presidente almeno una settimana prima della successiva riunione, al più tardi in concomitanza con l’invio dell’Ordine del Giorno della riunione stessa. Il verbale della riunione precedente viene discusso ed eventualmente approvato come primo atto della riunione del Consiglio Direttivo.
  • Le riunioni potranno svolgersi anche telefonicamente o telematicamente. In questi casi le delibere hanno attuazione immediata ma la loro approvazione dovrà essere ratificata nel corso della prima riunione di persona, immediatamente dopo l’approvazione del verbale della riunione precedente.
  • Dell’attuazione delle mozioni approvate nel corso della precedente riunione verrà dato aggiornamento dalla persona incaricata o in sua assenza dal Presidente.
  • Le delibere vengono approvate a maggioranza dei presenti e inserite nel libro dei verbali.
  • Tutti i consiglieri direttivi hanno obbligo di relazionare delle attività svolte in relazione alla carica. Uno specifico punto verrà inserito regolarmente nell’Ordine del Giorno delle riunioni e verrà discusso immediatamente dopo i due punti già definiti (verbale e delibere telematiche). In alternativa, relazioni scritte potranno essere inviate a tutti i membri del Consiglio Direttivo almeno una settimana prima della riunione.
  • In caso di proposta di azione legale, la valutazione viene svolta congiuntamente dai responsabili dei settori coinvolti. Le proposte concordate verranno quindi presentate al Presidente per la valutazione finale e l’eventuale firma. Il Consiglio Direttivo viene coinvolto solo se non c’è accordo fra i soggetti citati. Ai fini del funzionamento del Consiglio direttivo, vi è incompatibilità tra:
    cariche o incarichi ricoperti nell’associazione a qualsiasi livello con cariche o incarichi ricoperti in altre associazioni animaliste / protezioniste / zoofile / conservazioniste / ambientaliste o organismi politici (che presentino o meno liste alle elezioni). In caso di candidatura a ruoli incompatibili con cariche o incarichi ricoperti nell’Associazione, il soggetto interessato ha l’obbligo (nell’ordine) di:
    a) auto-sospendersi dalla carica;
    b) comunicare immediatamente la propria condizione al Consiglio Direttivo.
    Il Consiglio Direttivo, per lo sviluppo di temi specifici d’interesse, può istituire comitati composti da un numero variabile di membri secondo necessità con all’interno almeno un membro del Consiglio Direttivo stesso.

Art. 2.8.4 Segretario

Il Segretario opera sotto la direzione ed il controllo del Presidente e del Consiglio Direttivo. Il Segretario redige e conserva i verbali dei Consigli Direttivi e delle Assemblee, redige l’ordine del giorno insieme al Presidente e provvede ad inviarlo ai soci con congruo anticipo prima della riunione stessa. Il Segretario è responsabile della corrispondenza sia in entrata che in uscita. La risposte e le comunicazioni devono essere costanti ed efficienti e discusse preventivamente con il Presidente. Le risposte devono essere immediate, per dimostrare la buona organizzazione e l’affidabilità dell’Associazione, puntuali, nel rispetto di eventuali scadenze, appropriate, professionali e con linguaggio consono. Il Segretario deve inoltre redigere un rapporto sulle attività dell’Associazione che trimestralmente deve essere redatto ed inviato al Consiglio Direttivo riportando le date dei Consigli Direttivi svolti nel trimestre con l’ordine del giorno ed una breve relazione sulle deliberazioni assunte.

Art 3. Amministrazione e patrimonio

Tutte le cariche elettive nell’ambito dell’Associazione sono gratuite, fatte salve le previsioni statutarie. Le spese da sostenere nell’espletamento delle attività deliberate da parte dei soci eletti negli organi statutari devono avvenire previo assenso da parte del Presidente. Le spese eventualmente sostenute e autorizzate dai Titolari degli Organi Statutari e dai membri del Consiglio Direttivo, sono, se regolarmente documentate, rimborsate dal Tesoriere. In ordine ai tempi e modi di tali rimborsi delibera il Consiglio Direttivo definendo anche i limiti di spesa a firma congiunta ed a firma disgiunta da parte del Presidente e del Tesoriere. Per importi maggiori adotta specifica deliberazione.

Art 4. Bilancio e Controllo

4.1 Bilancio

Il Tesoriere predispone il bilancio d’esercizio e la relazione annuale da sottoporre all’esame del Consiglio Direttivo, per la successiva approvazione da parte dell’Assemblea ordinaria dei Soci.

4.1.1 Tesoriere

Il Tesoriere, nominato dal Consiglio Direttivo, ha i seguenti compiti: 1. Pagare tutte le spese ordinarie e ogni altra spesa autorizzata dal Consiglio Direttivo o, in caso di urgenza e in via eccezionale, dal Presidente o dal Vice Presidente; 2. Procedere alla tenuta contabile costantemente aggiornata della situazione delle entrate e delle uscite rendicontando mensilmente al Consiglio Direttivo in forma scritta; 3. Mantenere libri contabili costantemente aggiornati e a disposizione del Consiglio Direttivo e dell’assemblea dei soci e redigere il bilancio e il preventivo da presentare al Consiglio Direttivo ed alla assemblea dei soci.

4.2 Controllo dell’amministrazione

Il controllo dell’amministrazione dell’Associazione è demandato al Consiglio direttivo. I membri del Consiglio devono assistere alla discussione del budget e del progetto del bilancio di esercizio, nonché all’Assemblea di approvazione del bilancio. Il Consiglio vigila, inoltre, sull’osservanza della legge e dello statuto.

4.3 Controllo contabile

Al Revisore dei Conti, se nominato, è demandata la funzione di controllo contabile; viene eletto dall’Assemblea e resta in carica tre anni. Il Revisore dei Conti controlla la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili e vigila sul rispetto dello Statuto. E’ invitato alle riunioni del Consiglio direttivo e alle assemblee, senza diritto di voto, e predispone la propria relazione annuale in tema di bilancio consuntivo e preventivo. Svolge le seguenti funzioni: 1. Verifica la legittimità delle operazioni del Consiglio Direttivo e dei suoi membri; 2. Verifica periodicamente la cassa, i documenti e le registrazioni contabili; 3. Verifica i rendiconti consuntivo e preventivo annuali prima della loro presentazione all’assemblea; 4. Redige la relazione annuale al rendiconto consuntivo e la presenta all’assemblea; 5. Redige la relazione annuale al preventivo e la presenta all’assemblea

Art 5. Struttura interna

Per perseguire gli scopi statutari l’Associazione si divide nei seguenti reparti operativi:

Reparto adozioni: a questo è demandata la gestione, secondo i propri protocolli ed esperienze, dei cani in difficoltà fino alla definitiva adozione da parte di terzi. E’ facoltà del reparto adozioni:

  • nominare, previo consenso scritto, dei tutors sul territorio che possano monitorare gli adottanti fino ad adozione completata. I tutors, se richiesta, dovranno predisporre una relazione scritta da allegare alla documentazione pre adozione;
  • organizzare gli spostamenti tramite “staffette” dei cani mediante l’utilizzo dei soci o di altre persone anche non facenti parte dell’Associazione.

I soci, che riterranno di entrare nel merito delle scelte operate dal reparto adozioni, potranno svolgere reclami scritti al Consiglio Direttivo il quale si riserverà di valutare la segnalazione e decidere a scrutinio palese.
reparto organizzazione eventi: questo ha il compito di gestire ogni singolo evento organizzato nell’interesse dell’Associazione. I soci che riterranno di entrare nel merito delle decisioni adottate da questo reparto potranno svolgere reclamo scritto al Consiglio Direttivo il quale si riserverà di valutare la segnalazione e decidere a scrutinio palese.

Reparto comunicazione: è demandato a gestire le comunicazioni ufficiali dell’Associazione, nonché gestire il sito web – conduzione ed aggiornamento – nonché la pagina Facebook o di altri social network di cui l’Associazione è parte. I soci che riterranno di entrare nel merito delle decisioni adottate da questo reparto potranno svolgere reclamo scritto al Consiglio Direttivo il quale si riserverà di valutare la segnalazione e decidere a scrutinio palese.

Art 6. Utilizzo del Logo dell’Associazione

Il Logo dell’Associazione deve essere utilizzato solo per attività svolte nell’interesse dell’Associazione. Solo gli Associati Fondatori sono autorizzati ad utilizzare il logo nella loro documentazione professionale e secondo l’acronimo stabilito dal Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo potrà stabilire l’eventuale l’utilizzo del logo da parte degli Associati. Ogni altra specifica e motivata richiesta di utilizzo dovrà essere avanzata per iscritto al Consiglio Direttivo che nel termine di 30 (trenta) giorni risponderà in merito. In ogni caso l’eventuale utilizzo dovrà essere temporaneo.

Art 7. Norme Comportamentali

E’ fatto divieto porre in atto comportamenti e/o atti finalizzati a generare dissidio dentro e fuori l’Associazione stessa. Il perseguimento dello scopo dell’Associazione si esprime attraverso la maturità e la consapevolezza di ogni singolo socio. I comportamenti offensivi o lesivi della dignità indirizzati a creare dissidio o a portare offesa all’onorabilità dell’Associazione stessa, saranno puniti con l’immediata ed inappellabile espulsione dall’Associazione stessa, decretata dal Presidente che ne è legale rappresentante e garante. Al socio espulso non è consentito rinnovare la richiesta di ammissione all’Associazione fatti salvi casi specifici che comunque dovranno essere rimessi alla decisione dell’intero Consiglio Direttivo.

Art 8. Modifiche al Regolamento

Il presente Regolamento decorre dal giorno successivo dalla sua approvazione da parte dell’Assemblea dei soci e resta valido sino a quando l’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, non lo modificherà. La richiesta di formale revisione del regolamento può essere avanzata da almeno la metà del Consiglio Direttivo e/o dal 25% dei soci regolarmente iscritti non morosi.