Il weimaraner

La razza

Rescue

Il Bracco di Weimar o Weimaraner

Origini

Il weimaraner e’ un cane da caccia appartenente al gruppo 7, è un cane da lavoro, con splendide forme e forti muscoli. Ha un ottimo fiuto ed è svelto nel rintracciare le prede. La sua storia e’ nebulosa, sembra che nel Medio Evo il weimaraner abbia avuto come progenitore il CANE GRIGIO di Saint Louis, infatti le caratteristiche di questo cane si riconoscono nella ricostruzione della storia della razza.

Il Weimaraner o Bracco di Weimaraner, deve però la sua fama di razza riportata al Granduca Carl August della corte di Weimaraner, il quale selezionò questa razza di colore grigio argento per la caccia. Da qui le tracce della razza si perdono e sembrano essere state cancellate deliberatamente dai nobili dell’epoca, con lo scopo che questo magnifico cane restasse unico ed esclusivo nella corte di Weimar. Nel secolo XIII, in Francia, Luigi IX al ritorno da una crociata nel Nord Africa, portò con sé l’antenato diretto del Weimaraner di oggi, ”il cane di Saint Louis”, il quale non viveva con gli altri cani della muta, ma bensì con il suo conduttore e questo potrebbe spiegare il suo attaccamento all’uomo e la sua necessità di vivere in famiglia.

Si ritrovano tracce di questo cane, nei dipinti di Anthony Dick (1599-1641) e di Van Baptiste Oudry (1686- 1755). Con l’utilizzo delle armi da fuoco nella caccia, si iniziarono ad usare i cani da Ferma. Iniziarono molte selezioni ed in Europa, la selezione propose un cane versatile, capace di inseguire, di cercare e di indicare la posizione delle varie prede, per iniziare il Riporto. Ed è proprio in questo momento storico che il Granduca Carl August seleziona questa razza, utilizzando vecchie linee pure francesi del cane di Saint Louis e le incrocia molto probabilmente con il Pointer spagnolo (di cui il weimaraner ricorda gli occhi chiari e la stazza robusta).

“E anche i cani da caccia, nel loro placido sonno, pure talvolta, a un tratto, muovon le zampe, a un tratto danno i latrati e annusano e riannusano l’aria, quasi in quell’attimo avessero subodorata la traccia e ridestandosi spesso inseguon forme di cervi che non esistono, come se li vedessero in fuga” (Lucrezio – LA NATURA)

È proprio dall’incrocio con i cani da ferma, che nasce la variante a pelo lungo accettata ufficialmente dal Club Tedesco nel 1935. Alla fine del diciannovesimo secolo, il weimaraner diviene il re dei cani da caccia, anche se i cacciatori dell’epoca lo descrivevano come “un cane timido e distratto”. Soprattutto se si dimostra pauroso, è un cane che va trattato con dolcezza, parlandogli a voce bassa. Nel 1882 viene chiamato il “cane delle Foreste” Dopo la Prima Guerra Mondiale, rimasero in Germania meno di 12 esemplari. Gli americani proibirono la caccia e il possesso di armi da fuoco, pertanto le prove di lavoro furono bloccate e alcuni weimaraner esportati, e solo dopo il 1951, si ripresero le selezioni.

Oggi dopo attenti studi, la storia della razza weimaraner risulta essere più chiara. Sembra inoltre che negli Stati Uniti, prima della II Guerra Mondiale, ci fossero pochi soggetti importati dalla Germania, infatti dopo la guerra i soldati americani colpiti dalla bellezza di questi cani, ne portarono in patria molti soggetti. Oggi è conosciuto anche come “Fantasma Grigio”, grazie ai soldati americani che lo chiamarono così quando lo videro passare nei campi annebbiati, elegante ed etereo come un fantasma Il vero boom americano avvenne nel 1950, quando divenne un cane di alta classe e dall’intelligenza umana. Alcuni weimaraner ebbero padroni eccelsi: Grace Kelly- Eisenhower e Roy Rogers. Oggi e’ utilizzato come cane da traccia, da ferma, da compagnia, da guida, nel narcotraffico, da guardia e da agility. Ma è soprattutto un ottimo compagno di vita.

Caratteristiche

Non è solo un cane elegante dal manto argenteo che vediamo nelle pubblicita’ o negli show televisivi ma e’ un cane da caccia.
Il Weimaraner, cane da caccia appartenente al gruppo 7, è un cane molto precoce e di facile addestramento. In famiglia riesce a instaurare con tutti i componenti un buon rapporto, affezionato e ubbidiente con il padrone, dolce e paziente con i bambini, al tempo stesso ha un’ottima predisposizione alla guardia grazie alla sua forte territorialità risultando molto protettivo nei confronti della famiglia.

Non è aggressivo, ma difende energicamente il territorio dove vive.
È consigliabile una socializzazione accurata fin dai primi mesi di vita, sia con persone sia con altri cani, perché a causa della loro naturale diffidenza verso gli estranei potrebbe manifestare un carattere aggressivo.

  • È opportuno fornire loro un adeguato esercizio fisico;
  • Dedicare molto tempo al gioco;
  • Impartirgli un’educazione appropriata.

Così facendo si potrà tenere sotto controllo il suo esuberante comportamento e la sua costante voglia di fare. E’ un cane energico che ha bisogno di molto moto con lunghe passeggiate o corse all’aperto. Senza questi piccoli accorgimenti potrebbero sopraggiungere problemi comportamentali come quello, ad esempio, di rosicchiare mobili o altro nel caso in cui venga lasciato solo in casa con atteggiamenti distruttivi. E’ un cane da caccia e per chi si sente o ha voglia di avventurarsi in tale disciplina sportiva lo può ben fare ottenendo anche delle soddisfazioni.

Abituato alla casa

Rispetto ad altre razze da caccia, non è adatto a vivere in canile e, se vi è costretto, tende a diventare chiuso e introverso.

Sensibilità

È molto sensibile, va trattato bene e con dolcezza.

Compatibilità

È adatto a colui che cerca un amico affettuoso e devoto.

Preferenze

È ideale per il cacciatore che predilige il cane che non si allontani troppo, che copra il terreno con metodo e resistenza e che abbia un efficace riporto in ogni condizione.

Può sembrare più leggero del cane tedesco a pelo corto, ma è solamente un’impressione dovuta alle diverse misure rispetto al Kurzhaar. L’allevamento americano ha creato un Bracco dalle caratteristiche comuni al Kurzhaar, mentre i soggetti europei, e ancor più quelli tedeschi, dimostrano forse delle grossolanità derivanti dall’utilizzo rivolto più alla genericità del suo impiego che non al semplice e puro lavoro del cane da ferma.

  • E’ un cane da caccia polivalente, di facile conduzione, molto equilibrato, docile, facile da addestrare, appassionato alla caccia e perseverante nella ricerca sistematica, senza tuttavia manifestare temperamento eccessivo.
  • Fiuto di qualità rimarchevole, segue sia la pista della selvaggina, sia quella degli animali nocivi.
  • Sicuro di sé nella ferma e nel lavoro in acqua. A caccia dà il massimo se ha un forte legame affettivo con il suo padrone. 
Ha un modo di lavorare ponderato e pacato e raggiunge la sua maturità in lavoro dopo il terzo anno di età.

La relazione con il padrone

E’ impensabile possedere un Weimaraner e non avere con lui un rapporto fisico costante e quotidiano.
Oltre che un eccezionale cane da compagnia, è un cane estremamente versatile, non a caso viene impiegato con successo per:

  • L’agility;
  • L’obedience;
  • Il servizio civile;
  • La pet therapy;
  • Il controllo del territorio.

In Inghilterra e negli Stati Uniti il Weimaraner viene utilizzato come cane da fiuto (caratteristica che lo contraddistingue), in tandem con i cani da difesa o da salvataggio, per rintracciare intrusi o persone scomparse.

Per chi volesse entrare nel mondo Weim è importante conoscere il Bracco di Weimar. Prima di affrontare questa avventura ponderate la scelta rivolgendovi a persone che possiedono un weimaraner e passate del tempo con loro. Il Bracco di Weimar non è un cane da compagnia come il Bulldog Inglese o il Barboncino Toy ma sono ma sono cani da caccia legati morbosamente al padrone, autentici cani appiccicosi.

Campagna tesseramento

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Campagna tesseramento

Ferma

Decisa, netta, con collo allungato e testa dritta e, a volte, leggermente al di sotto della linea dorsale. La coda è in movimento fino a bloccarsi in orizzontale o leggermente al di sotto una volta individuato il selvatico. Ad un incontro improvviso, si blocca di scatto per rimanere con il corpo in posizione contorta e con la testa rivolta verso il selvatico. Notevole la bravura sugli anatidi, la capacità di cerca e riporto in acqua e nella vegetazione tipica di laghetti e stagni. Ha piedi palmati.

Morfologia

TAGLIA

Altezza al garrese – Maschi: da 59 a 70 cm. Taglia ideale da 62 a 67 cm.
Altezza al garrese – Femmine: da 57 a 65 cm. Taglia ideale da 59 a 63 cm.

PESO

Maschi: da 30 a 40 kg
Femmine: da 25 a 35 kg

PROPORZIONI IMPORTANTI

Lunghezza del corpo/altezza al garrese 12/11. Distanza della punta del naso dallo stop leggermente maggiore della distanza dello stop dalla protuberanza occipitale. Distanza del garrese dal gomito pressoché uguale a quella del gomito a metà del metacarpo.

CRANIO

In armonia con la taglia del cane e le dimensioni della regione facciale. Più largo nel maschio che nella femmina, ma le proporzioni rimangono uguali. Fronte con evidente solco mediano. Protuberanza occipitale da poco a moderatamente sviluppata. Arcate zigomatica ben visibili. STOP molto poco marcato.

TARTUFO

Grande, sovrasta la mascella inferiore, di colore chiaro che tende al grigio verso la parte posteriore.

LABBRA

Mediamente coprenti, dello stesso colore chiaro del palato. Plica labiale ben marcata.

MASCELLE/DENTI 

Mascelle potenti. Dentatura regolare, completa e potente con articolazione a forbice.

OCCHI

Di colore da ambra chiaro a ambra scuro. Espressione intelligente. Rotondi, in posizione leggermente obliqua, con palpebre perfettamente aderenti. I cuccioli sono dotati di occhi di colore blu cielo.

ORECCHIE

Larghe e piuttosto lunghe, raggiungono circa la commessura labiale. Attaccatura altra, strette alla base, leggermente arrotondate all’estremità. Quando il cane è attento, sono leggermente girate verso l’avanti e arricciate.

CODA

Attaccatura un poco bassa, al di sotto della linea del dorso, più bassa che nelle altre razze confrontabili. Coda molto ricca di pelo e potente. Pendente a riposo, viene portata orizzontale o leggermente più alta quando il cane è attento o in azione.

ANDATURA

Molto slancio e ampiezza a tutte le andature. Arti anteriori e posteriori paralleli. Al galoppo, falcate lunghe e raso al suolo. Al trotto il dorso resta orizzontale. Ambio non desiderabile.

PELLE

Ferma, ben aderente ma senza eccesso.

MANTO

PELO RASO: pelo di copertura corto (ma più lungo e denso che nella maggior parte degli altri cani similari), duro, molto spesso, ben coricato. Con o senza presenza di sottopelo.
PELO DURO: pelo di copertura soffice e lungo, con o senza sottopelo, liscio o leggermente ondulato. Pelo alla attaccatura della orecchie lungo e ben cadente. Ammesso pelo vellutato alle estremità delle orecchie. Lunghezza sulle costole da 3 a 5 centimetri, un poco più lungo sotto il collo, sul petto e sul ventre. Più lungo e frangiato sulle natiche. Presenza di un buon fiocco nella coda. Spazi interdigitali pelosi. Pelo della testa meno lungo. Nei soggetti di razza non pura può essere presente un pelo che ricorda un pelo doppio, con pelo di copertura di lunghezza media, serrato, ben adattato, con sottopelo fitto e frange bene sviluppate sulle natiche.

COLORE

Grigio argento, grigio brunastro, grigio topo, e tutte le sfumature intermedie. La testa e le orecchie sono in generale di colore più chiaro. Macchie bianche non sono autorizzate che in minima misura sul petto e fra le dita. Talvolta sulla metà del dorso vi è una striscia scura più o meno marcata detta “riga di anguilla “. Macchie di colore bruno costituiscono grave difetto.

Dati evinti dal sito ufficiale ENCI.