La razza

Il Bracco di Weimar o Weimaraner

E anche i cani da caccia, nel loro placido sonno, pure talvolta, a un tratto, muovon le zampe, a un tratto danno i latrati e annusano e riannusano l’aria, quasi in quell’attimo avessero subodorata la traccia e ridestandosi spesso inseguon forme di cervi che non esistono, come se li vedessero in fuga.

(Lucrezio – LA NATURA)

NON E’ SOLO UN CANE ELEGANTE DAL MANTO ARGENTEO CHE VEDIAMO NELLE PUBBLICITA’ O NEGLI SHOW TELEVISIVI MA E’ UN CANE DA CACCIA.

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Il Weimaraner, cane da caccia appartenente al gruppo 7, è un cane molto precoce e di facile addestramento. In famiglia riesce a instaurare con tutti i componenti un buon rapporto, affezionato e ubbidiente con il padrone, dolce e paziente con i bambini, al tempo stesso ha un’ottima predisposizione alla guardia grazie alla sua forte territorialità risultando molto protettivo nei confronti della famiglia.
Non è aggressivo, ma difende energicamente il territorio dove vive.
È consigliabile una socializzazione accurata fin dai primi mesi di vita, sia con persone sia con altri cani, perché a causa della loro naturale diffidenza verso gli estranei potrebbe manifestare un carattere aggressivo.

  1. è opportuno fornire loro un adeguato esercizio fisico
  2. dedicare molto tempo al gioco
  3. impartirgli un’educazione appropriata

Così facendo si potrà tenere sotto controllo il suo esuberante comportamento e la sua costante voglia di fare.
E’ un cane energico che ha bisogno di molto moto con lunghe passeggiate o corse all’aperto.

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IL PADRONE

Deve munirsi di forte pazienza e coerenza.
Senza questi piccoli accorgimenti potrebbero sopraggiungere problemi comportamentali come quello, ad esempio, di rosicchiare mobili o altro nel caso in cui venga lasciato solo in casa con atteggiamenti distruttivi.
E’ un cane da caccia e per chi si sente o ha voglia di avventurarsi in tale disciplina sportiva lo può ben fare ottenendo anche delle soddisfazioni.

  1. è molto sensibile, va trattato bene e con dolcezza
  2. adatto a colui che cerca un amico affettuoso e devoto
  3. rispetto ad altre razze da caccia, non è adatto a vivere in canile e, se vi è costretto, tende a diventare chiuso e introverso
  4. è ideale per il cacciatore che predilige il cane che non si allontani troppo, che copra il terreno con metodo e resistenza e che abbia un efficace riporto in ogni condizione

E’ impensabile possedere un Weimaraner e non avere con lui un rapporto fisico costante e quotidiano.
Oltre che un eccezionale cane da compagnia, è un cane estremamente versatile, non a caso viene impiegato con successo per

  • l’agility
  • l’obedience
  • il servizio civile
  • la pet therapy
  • il controllo del territorio

In Inghilterra e negli Stati Uniti il Weimaraner viene utilizzato come cane da fiuto (caratteristica che lo contraddistingue), in tandem con i cani da difesa o da salvataggio, per rintracciare intrusi o persone scomparse.
Per chi volesse entrare nel MONDO WEIM è importante CONOSCERE il Bracco di Weimar.
PRIMA DI AFFRONTARE QUESTA AVVENTURA PONDERATE LA SCELTA RIVOLGENDOVI A PERSONE CHE POSSIEDONO UN WEIMARANER E PASSATE DEL TEMPO CON LORO.
Il Bracco di Weimar non è un cane da compagnia come il Bulldog Inglese o il Barboncino Toy ma sono ma sono cani da caccia legati morbosamente al padrone, autentici cani APPICCICOSI.

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ORIGINI

La selezione del Weimaraner inizia alla corte di Weimar ma la vera e propria origine risale al secolo XIII, in Francia. I suoi antenati sarebbero i cani grigi di San Luigi, portati da Luigi IX di ritorno da una crociata nel Nord Africa. Il suo nome sicuramente nasce alla corte di Weimar intorno al XVIII secolo con il Granduca Carl August, detto “il cacciatore tra i re ed il re tra i cacciatori”, ne selezionò la razza per destinarla alla caccia nelle foreste della Turingia;
A questi si aggiunse sangue di Oysel, di Saint Hubert e Pointer, fino a formare il Weimaraner moderno – o cane fantasma.
In Germania uno dei primi allevatori di Weimaraner “puri” fu l’avvocato Pitschke.
La prima guerra mondiale interruppe l’allevamento causando l’esportazione di molti soggetti tanto che, finito il conflitto, si contavano pochissimi esemplari rimasti. La selezione riprese nel 1951 e si basò sullo standard e sulle prove in campo.
Questo cane, diversamente da altri cani della muta, viveva al fianco del suo conduttore. Tale caratteristica la ritroviamo anche nel Weimaraner moderno, infatti ai nostri giorni vive spesso in casa con tutta la famiglia e si riscontra un forte attaccamento al padrone.
Il Cane Grigio di Saint Luis è ritratto in numerosi dipinti come quelli di Anthony Van Dick (1599-1641) e di Van Baptiste Oudry (1686-1755). Da queste raffigurazioni si possono notare delle caratteristiche particolari che non lo rendevano esteticamente un bel cane, ad esempio il colore grigio scuro e il pelo ruvido, le orecchie molto lunghe e sottili e la coda ricurva in punta.
Nel 1897 nasce il club tedesco di razza dopo non poche difficoltà nell’ottenere il riconoscimento ufficiale.

CARATTERISTICHE

Può sembrare più leggero del cane tedesco a pelo corto, ma è solamente un’impressione dovuta alle diverse misure rispetto al Kurzhaar.
L’allevamento americano ha creato un Bracco dalle caratteristiche comuni al Kurzhaar, mentre i soggetti europei, e ancor più quelli tedeschi, dimostrano forse delle grossolanità derivanti dall’utilizzo rivolto più alla genericità del suo impiego che non al semplice e puro lavoro del cane da ferma.
E’ un cane da caccia polivalente, di facile conduzione, molto equilibrato, docile, facile da addestrare, appassionato alla caccia e perseverante nella ricerca sistematica, senza tuttavia manifestare temperamento eccessivo.
Fiuto di qualità rimarchevole, segue sia la pista della selvaggina, sia quella degli animali nocivi.
Sicuro di sé nella ferma e nel lavoro in acqua. A caccia dà il massimo se ha un forte legame affettivo con il suo padrone. Ha un modo di lavorare ponderato e pacato e raggiunge la sua maturità in lavoro dopo il terzo anno di età.

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FERMA

Decisa, netta, con collo allungato e testa dritta e, a volte, leggermente al di sotto della linea dorsale. La coda è in movimento fino a bloccarsi in orizzontale o leggermente al di sotto una volta individuato il selvatico. Ad un incontro improvviso, si blocca di scatto per rimanere con il corpo in posizione contorta e con la testa rivolta verso il selvatico. Notevole la bravura sugli anatidi, la capacità di cerca e riporto in acqua e nella vegetazione tipica di laghetti e stagni. Ha piedi palmati.

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cit.: Dei Grandi Grigi Kennel, Royal Weim, Weimaraner Klub e.V., Wikipedia

logo-enci-2xMORFOLOGIA

Dati evinti dal sito ufficiale ENCI

TAGLIA
Altezza al garrese

Maschi: da 59 a 70 cm. Taglia ideale da 62 a 67 cm.
Femmine: da 57 a 65 cm. Taglia ideale da 59 a 63 cm.

PESO
Maschi: da 30 a 40 kg
Femmine: da 25 a 35 kg

PROPORZIONI IMPORTANTI – lunghezza del corpo/altezza al garrese 12/11. Distanza della punta del naso dallo stop leggermente maggIore della distanza dello stop dalla protuberanza occipitale.
Distanza del garrese dal gomito pressoché uguale a quella del gomito a metà del metacarpo.

CRANIO – in armonia con la taglia del cane e le dimensioni della regione facciale. Più largo nel maschio che nella femmina, ma le proporzioni rimangono uguali. Fronte con evidente solco mediano. Protuberanza occipitale da poco a moderatamente sviluppata. Arcate zigomatica ben visibili.
STOP molto poco marcato.

TARTUFO – grande, sovrasta la mascella inferiore, di colore chiaro che tende al grigio verso la parte posteriore.

LABBRA – mediamente coprenti, dello stesso colore chiaro del palato. Plica labiale ben marcata.

MASCELLE/DENTI – mascelle potenti. Dentatura regolare, completa e potente con articolazione a forbice.

OCCHI – di colore da ambra chiaro a ambra scuro. Espressione intelligente.Rotondi, in posizione leggermente obliqua, con palpebre perfettamente aderenti. I cuccioli sono dotati di occhi di colore blu cielo.

ORECCHIE – larghe e piuttosto lunghe, raggiungono circa la commessura labiale. Attaccatura altra, strette alla base, leggermente arrotondate all’estremità. Quando il cane è attento, sono leggermente girate verso l’avanti e arricciate.

CODA – attaccatura un poco bassa, al di sotto della linea del dorso, più bassa che nelle altre razze confrontabili. Coda molto ricca di pelo e potente. Pendente a riposo, viene portata orizzontale o leggermente più alta quando il cane è attento o in azione.

ANDATURA – molto slancio e ampiezza a tutte le andature. Arti anteriori e posteriori paralleli. Al galoppo, falcate lunghe e raso al suolo. Al trotto il dorso resta orizzontale. Ambio non desiderabile.

PELLE – ferma, ben aderente ma senza eccesso.

MANTO
PELO RASO
– pelo di copertura corto (ma più lungo e denso che nella maggior parte degli altri cani similari), duro, molto spesso, ben coricato. Con o senza presenza di sottopelo.

PELO DURO – pelo di copertura soffice e lungo, con o senza sottopelo, liscio o leggermente ondulato. Pelo alla attaccatura della orecchie lungo e ben cadente. Ammesso pelo vellutato alle estremità delle orecchie. Lunghezza sulle costole da 3 a 5 centimetri, un poco più lungo sotto il collo, sul petto e sul ventre. Più lungo e frangiato sulle natiche. Presenza di un buon fiocco nella coda. Spazi interdigitali pelosi. Pelo della testa meno lungo. Nei soggetti di razza non pura può essere presente un pelo che ricorda un pelo doppio, con pelo di copertura di lunghezza media, serrato, ben adattato, con sottopelo fitto e frange bene sviluppate sulle natiche.

COLORE – grigio argento, grigio brunastro, grigio topo, e tutte le sfumature intermedie. La testa e le orecchie sono in generale di colore più chiaro. Macchie bianche non sono autorizzate che in minima misura sul petto e fra le dita. Talvolta sulla metà del dorso vi è una striscia scura più o meno marcata detta “riga di anguilla “. Macchie di colore bruno costituiscono grave difetto.

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MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE E ATTIVITA’ VENATORIA SONO DISPONIBILI SUI SITI DEGLI ALLEVATORI